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La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
Il detto Bologna la grassa va quindi a braccetto con il detto Bologna la dotta.
La cucina Bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi i saporiti la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle).

Cà Bianca Agriturismo Azienda agricola 2842
Cà Del Buco Agriturismo Azienda agricola 3274
Cà di Fatino 2175
Cà di Fos 2269
Cà di Malfolle 2259
Cà Gabrielli 2192
Ca' del Vento Azienda Agricola di Massimo Battaglioli 3214
Canovetta del Vento 2064
Cantina Barone di Barone Luigi Azienda Agricola 3928
Caseificio cooperativo Pieve di Roffeno 4335

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La spesa in campagna emilia romagna