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La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
Il detto Bologna la grassa va quindi a braccetto con il detto Bologna la dotta.
La cucina Bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi i saporiti la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle).

Giuliana Luccari Azienda Agricola 1948
Graziano Malaguti Azienda Agricola 2466
I Bernardi Azienda Agricola di Lago e Vettori 3261
I Salici 2119
Il Biancospino Azienda Agricola di Serena Alessandrini 4063
Il Castellazzo 2421
Il Ciuffo 2086
Il Murello 2048
Il Poggio 2073
Il Poggiolo 2116

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La spesa in campagna emilia romagna