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La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
Il detto Bologna la grassa va quindi a braccetto con il detto Bologna la dotta.
La cucina Bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi i saporiti la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle).

Caseificio Fior di Latte Azienda Agricola 5134
Corte dell'Abbadessa 2397
Costa di Dente 2141
Cristina Mondadori Azienda Agricola 2247
Fattoria San Rocco Azienda Agricola di Adolfo e Giorgio Filippini 4735
Fondo La Fornace Azienda Agricola di Mauro Frabbi 2785
Francesco Fregni Azienda Agricola 2249
Franco Mezzetti Azienda Agricola 3637
Giorgio Danielli Azienda Agricola 2270
Giorgio Fantuzzi Azienda Agricola 3006

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La spesa in campagna emilia romagna